Quando si parla di cambiamento globale, la regione artica, un tempo percepita come una frontiera lontana e marginale, è oggi uno dei territori più affascinanti e complessi del pianeta.
Il suo paesaggio di ghiaccio, da sempre simbolo di isolamento e silenzio, è ormai teatro di trasformazioni straordinarie e rapide.
Il progressivo scioglimento dei ghiacci, causato da fenomeni che questo libro analizzerà, sta rimodellando gli ecosistemi polari e aprendo scenari economici finora impensabili.
Tali sviluppi, tuttavia, alimentano tensioni e rivalità tra le principali potenze mondiali, rendendo la regione un nodo cruciale della geopolitica contemporanea.
L’Artide comprende le terre e le acque entro il Circolo Polare e si estende in Canada, Danimarca (tramite la Groenlandia), Finlandia, Islanda, Norvegia, Russia, Svezia e Stati Uniti.
Sebbene lontana dai centri di potere, la sua influenza si irradia ben oltre il suo perimetro geografico, dagli equilibri climatici globali alle catene di approvvigionamento internazionali, fino ai delicati rapporti di forza tra nazioni.
Attraverso una prospettiva multidisciplinare, questo libro intende guidare il lettore alla scoperta di questa realtà complessa, rivelando come i mutamenti ambientali abbiano scatenato una vera e propria “corsa all’oro”, in cui molteplici attori, con interessi e strategie diversificate, cercano di affermarsi.

Edizione in inglese col titolo: 2050 The Ice War: Geopolitics, Climate and Humanity at the Edge of the World.

AUTORI

Cecilia Sandroni
Esperta di relazioni internazionali, da sempre attiva nel settore della promozione cross culturale, ha fondato e coordina la piattaforma ItaliensPR. È membro SOCINT e della Foreign Press Association a Roma e International Free Lance Reporter.
Con una formazione universitaria nel campo della semiotica teatrale, si è poi dedicata alla promozione di eventi collaborando con le maggiori istituzioni pubbliche e private, di campagne sociali e civili, di strategic intelligence come Antenna Journalist.

Giovanni Tonini
Ha servito la Marina Militare Italiana per 25 anni quale ufficiale, partecipando a operazioni militari e coordinando anche attività multinazionali NATO.
Giovanni Tonini, laureato in Scienze della Difesa e della Sicurezza, nonché in Fisica, ha studiato Scienze Strategiche negli Stati Uniti e ottenuto un MBA e un Master in Criminologia, Criminalistica, Investigazione e Psicologia Giuridica.
Dopo il congedo, lavora come criminologo, criminalista e investigatore e, occasionalmente, si dedica alla elaborazione di analisi nel settore marittimo e geopolitico internazionale.

Di fronte a un agile volumetto (411  pagine…) che ci racconta l’Artico di oggi e di domani, il rispetto si confonde con l’apprensione che sempre suscitano i saggi con ricca bibliografia (52 pagine).
Invece “2050 La guerra dei ghiacci” di Giovanni Tonini e Cecilia Sandroni ha molte frecce al suo arco: si legge come un romanzo d’avventura, ha il rigore della ricerca e dell’inchiesta, gioca su molti tavoli (dalla geopolitca alla cultura, dall’indagine all’ecologia), precorre i tempi con un’idea editoriale che con #ItaliensPR tiene insieme i fili dell’edizione cartacea, dell’ebook su Kindle, della versione digitale o economica: tutte in costante e logico aggiornamento.
Il lavoro di #Sandroni e #Tonini è stato gigantesco quanto tempestivo: perché la scena dell’Artico, di cui sempre più spesso si legge, è davvero la prossima frontiera. Una terra che, nel 21 secolo, avrà la stessa valenza e la medesima scommessa che affrontarono i primi esploratori del Grande Nord. Adesso possiamo aspettare il nuovo Kenneth Roberts con la reinvenzione del “Passaggio a Nord Ovest”.
Giorgio Gosetti di Sturmeck, giornalista e critico

When discussing global change, the Arctic region, once regarded as a distant and marginal frontier, now stands as one of the most fascinating and complex areas on the planet.
Its icy landscape, traditionally seen as a symbol of isolation and stillness, is undergoing profound and rapid transformations. The melting of the ice, driven by the phenomena explored throughout this book, is reshaping polar ecosystems and opening economic opportunities that would have been unimaginable only a few decades ago.
At the same time, these developments are fuelling tensions and rivalries among major world powers, turning the region into a pivotal arena of contemporary geopolitics.
The Arctic encompasses the lands and waters within the Arctic Circle, extending across Canada, Denmark (through Greenland), Finland, Iceland, Norway, Russia, Sweden, and the United States. Although geographically remote from traditional centres of power, its influence reaches far beyond its physical boundaries, affecting global climate balance, international supply chains, and the fragile configurations of political and strategic relations.
Through a multidisciplinary perspective, this book aims to guide readers into this complexity, revealing how environmental change has triggered a genuine “gold rush”. In this race, multiple actors, each with distinct interests and strategies, strive to assert their presence and shape the future of the region.